Lettera aperta alla Direzione di H&M Livorno.

Gentile Direzione H&M - store di Livorno,

sono un cittadino livornese di 26 anni e vengo a scrivervi in merito al luogo ove sorge il vostro punto vendita nella città di Livorno che, come certamente saprete, un tempo ospitava parte del Teatro La Gran Guardia. Detto teatro non solo rappresentava una sorta di rivincita della nostra città nei confronti degli orrori della Seconda Guerra Mondiale, che ha demolito interamente Livorno e le sue bellezze, ma e' stato anche luogo d'arte tra i più apprezzati del nostro Paese, tanto da meritare ospiti del calibro di Eduardo De Filippo, Antonio De Curtis (in arte Toto'), Alberto Sordi, Vittorio De Sica, Wanda Osiris, Franco Corelli  e decine di altri illustri personaggi dello spettacolo e avanspettacolo italiano. Livorno, per i più attenti alla sua storia post bellica e per coloro che l'hanno vissuta direttamente, era considerata infatti la Città dei Teatri e "La Gran Guardia" era uno dei suoi fiori all'occhiello.
Il brand H&M, come qualsiasi altro privato avrebbe fatto (e non e' infatti questo il motivo della mia lettera), ha legittimamente approfittato della chiusura del Teatro cogliendo l'occasione per affacciarsi sul centro cittadino in una posizione molto vantaggiosa dal punto di vista commerciale, ma ha altresì portato avanti una politica di totale cancellazione (estetica ed emotiva) del luogo che ospita il suo negozio, venendo meno al rispetto dovuto per un'opera storica quale era La Gran Guardia. Avrei gradito (e come me molti altri cittadini), se non altro per una questione di rispetto per la città nella quale si vuole svolgere la propria attività commerciale e vista l'eccezionalità del luogo, che il vostro marchio avesse avuto maggior zelo impostando l'allestimento del punto vendita in ricordo del Teatro che lo ospita. Oltre a dimostrare umiltà e rispetto, ciò avrebbe sicuramente dato un tocco di originalità allo store di Livorno, apportando sicuri benefici commerciali e di immagine. Dispiace che la Direzione non abbia minimamente intrapreso questa strada, strada tra l'altro percorsa da altri competitor in situazioni analoghe. 
Fortunatamente questa e' una cosa a cui potete ancora porre rimedio e sarebbe sicuramente un'occasione pubblicitaria non da poco: H&M che onora la storia del luogo che lo ospita e "riapre" con una nuova veste grafica e stilistica in memoria dello stesso. 
Un gesto del genere andrebbe sicuramente incontro a quelle che sono le politiche sponsorizzate dalla stessa azienda, ovvero quelle del rispetto dell'ambiente e della società di cui fa parte.

Sarebbe, questo, un gesto molto apprezzato da tutti.



Vi ringrazio per l'attenzione e vi porgo i più cordiali saluti.  


foto di: Giacomo Spagnoli 

                                                                                                                    

Commenti

  1. Be io pultroppo gio avito che fare e sinceramente ne sono molto deluso , nel mese di agosto fui chiamato per il colloguio durante il viaggio ebbi un incidente su arnaccio ho cercato di contattarli via email nonsi sono fatti vivi in nessun genere .... da li ho capito che e bene non averci ha che fare nulla con quella gente ... visto che loro chiamano una grande fagli .... per me puo anche chiuere...

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  2. questi negozi sono in franchising. in tutto il mondo i loro negozi, dal contenuto all'arredamento interno, sono identici. Non è che perchè a Livorno lo hanno aperto in un luogo che un tempo fu qualcosa di importante li obblighi ad andare incontro a scelte che vanno contro l'idea di multinazionale quali sono. tutti gli H&M del mondo sono UGUALI. è un modo semplice per richiamare la familiarità di chiunque ci entri, ovunque si trovi il negozio. Dovreste un briciolino entrare nell'ottica che siamo nel 21° secolo e che esistono cose chiamate marketing e strategie di vendita che vengono prima di tutto, comprese robe storiche e quant'altro.
    Mi spiace per l'utente sopra di me che ha avuto un incidente quando andava al colloquio, ma pensava seriamente che qualcuno gli rispondesse un "oh mi dispiace, se vuoi ti diamo anche un risarcimento"? Le email arrivano ad un responsabile a livello nazionale che le email non se le caga eccetto se c'è un periodo di selezione.
    E parla una che si è fatta 50 km per farsi quel benedetto colloquio senza avere mai una risposta successivamente. Questi risentimenti da bambini, lasciateli fuori da commenti che dovrebbero essere costruttivi.

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    1. Sully, ti assicuri che molti grandi brand hanno allestito i loro negozi in base al luogo che li ospitava!

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    2. pur ritenendo che le energie per questa battaglia potrebbero essere spese in modo più proficuo e per cause più importanti, confermo quello che dice giulio. mi viene in mente Urban Outfitters di Stoccolma che è ospitato in un teatro ancora riconoscibile nonostante la diversa destinazione.

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    3. Scrivere non è certo faticoso, almeno per me ;)

      Di cause importanti ce ne sono a milioni, purtroppo io non sono il Presidente del Consiglio, sarebbe già tanto ricevere risposta in queste piccole questioni. Per cose più "alte" ci sono sicuramente persone più adatte di me. Se poi conferite a questo blog o alla mia persona tanta importanza non posso che esserne lusingato ;)

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    4. Francamente non la ritengo affatto una battaglia di poco conto questa, come le altre che cercano di riqualificare il territorio livornese.
      Non sono originaria di Livorno, ma ci abito, e ho vissuto anche in altre città, e si vede benissimo come questa sia una città dal potenziale enorme e buttata in pasto ai topi, immersa in un disinteresse totale; la rivalutazione del territorio rivaluta anche gli animi delle persone che lo vivono, come è ovvio, e far tornare questa città agli antichi splendori aiuterebbe non solo l'occupazione di cui tanti livornesi si lamentano, renderebbe di nuovo questa città bellissima come certo lo è stata un tempo e la gente non sarebbe più solo quella che va al cinema al The Space permettendo la chiusura del Cinema Grande, o a passarsi i pomeriggi all'ipercoop o simili...
      Commercialmente parlando poi, è da stupidi avere una città con un porto in cui sbarcano al giorno centinaia di turisti, e fargli trovare uno sfascio totale in giro e locali chiusi... è chiaro che la prima cosa che questi fanno è prendersi l'autobus per andare a Pisa o Firenze o altrove.
      Chiedo scusa per lo sfogo ma la ritengo una causa importante e credo che Giulio stia agendo sensatamente.

      Serena.

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  3. poi mi pare che di livornesi li dentro ce ne siano veramente meno di pochi....per il resto, sully, anche nel 21° secolo c'e' bisogno di un po' di memoria storica altrimenti altro che ignoranza

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  4. Lodevole iniziativa ma H&M si è ripulita la coscienza lasciando qualche traccia del passato qua e là. Io avrei scritto prendendo atto di ciò e sottolineando che poteva essere fatto di più e meglio.

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  5. Ormai è tutto cancellato teniamoci solo il nostro ricordo nella nostra mente e nel nostro cuore ciao Gran Guardia per sempre teatro della mia vita

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  6. Bella lettera, però io specificherei chi sono i competitor che invece hanno avuto queste accortezze.

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  7. questi sono errori purtroppo in cui è facile incorrere usando Google, rimedio subito.

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    1. Ti ringrazio per la precisazione, purtroppo non molti si comportano correttamente come te: questa è una delle mie foto più 'prese in prestito'.

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  8. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    1. Una menzione la meritano anche gli artisti internazionali (in ambito musicale, tra gli altri, anche Arthur Rubinstein) che hanno tenuto concerti alla Gran Guardia e che han contribuito fortemente a fare di Livorno una tra le città più valide, a livello culturale, del nostro Paese.

      Grazie per questa iniziativa, Giulio.

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  9. Peccato che molti parlano senza sapere assolutamente le dinamiche delle operazioni che stanno dietro.
    Primo il teatro è una costruzione di privati, che per anni ha ospitato sia le compagnie teatrali che film e con la crisi delle sale (non certo da dare la colpa alle multisala ) ha sempre visto calare i suoi spettatori. se i livornesi volevano la sala perchè non andavano al cinema per mantenere la struttura?

    Secondo, molte compagnie di teatro negli ultimi anni per motivi politici non venivano più in questa città.... e questa è una lunga storia,,,,

    terzo stanno terminando una piccola sala sempre all'interno del cinema con i vari cimeli e fotografie della vecchia Granguardia.

    chi scrive questa lettera avrebbe mantenuto una sua proprietà che portava solo costi di gestione e personale senza nessun guadagno?

    ora vedremo quanti andranno a questo nuovo cinema , vista la chiusura anche del Grande

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    1. Ma che discorsi sono? Qui si parla di una questione di principi, non di soldi. La Gran Guardia e' stata cio' che e' stata a prescindere dal successo come cinema negli anni '90 e 2000. Dimenticarla perché "economicamente infruttuosa" mi sembra una bestialità. Negli anni della "Grande Livorno" le assicuro che non era affatto infruttuosa. E comunque, forse e' proprio per gente che ragiona in questo modo che i luoghi di cultura della nostra città sono in stato di degrado ed abbandono. La cultura non si giudica coi soldi, ma con l'arricchimento di ognuno di noi.

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    2. ripeto
      chi scrive questa lettera avrebbe mantenuto una sua proprietà che portava solo costi di gestione e personale senza nessun guadagno?

      tutto il resto è utopia

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    3. Ma mi dici di dove si parla di questa questione nella lettera?

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    4. Partendo dal punto che non conosce assolutamente tutte le dinamiche, nella lettera lei vuole insegnare d un gruppo commerciale presente in tutto il mondo come gestire i propri Capitali, tolto questo la proprietà che non è H&M dopo vari anni di riconversioni e proposte fatte in collaborazione con il comune hanno intrapreso una strada appunto la piu logica convertire un attività ormai in decadenza, con alcuni vincoli tra i quali creare una piccola sala con vari cimeli del cinema.
      ripeto la cultura di livorno per molti visto che è giovane passa dal Godzilla Zelig Lab e il teatro delle commedie, poi lasciamo cadere fortezze e fossi....

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  10. dovrebbe essere il comune a mettere i paletti, ma gli sghei sono sghei. e in nome del denaro certa gente è disposta a vendere anche la mamma. Anche questa è Italica gestione

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    1. ha ragione ma visto che è una struttura privata il comune avrebbe dovuto incentivare i gestori con delle detassazioni o altro, ma queste cose vengono fatte solo in nome del Livorno Calcio

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